La vera sfida? Packaging riciclato e riciclabile

La vera sfida? Packaging riciclato e riciclabile

Nel settore dei packaging alimentari, la normativa attuale impone l’utilizzo obbligatorio di una percentuale di materiale in plastica vergine. 

Perché?

Molti tipi di plastica assorbono sostanze chimiche difficili da rimuovere completamente nel processo di riciclo, sia durante l’utilizzo che nella gestione stessa dei rifiuti. Questo, purtroppo, mette a rischio la sicurezza del consumatore finale.

Il regolamento (CE) n. 1935/2004* impone infatti che i materiali con cui vengono realizzati gli imballaggi alimentari:

  • Non rilascino componenti negli alimenti, a tutela della salute del consumatore.
  • Non comportino una modifica consistente nella composizione, nel gusto e nella fragranza dei cibi contenuti.

La normativa prevede inoltre:

  • Regole sull’etichettatura, che deve comprendere un’indicazione precisa sull’impiego dell’imballaggio.
  • Una documentazione puntuale che dimostri la conformità e la tracciabilità dei materiali.

Va inoltre ricordato che la plastica riciclata per realizzare packaging destinati a contenere alimenti è ammessa solo quando proviene da processi di riciclo certificati, e in quest’ambito sono state stabilite condizioni molto restrittive.

Cosa significa processi di riciclo certificati?

  • Le plastiche possono provenire esclusivamente da materiali e prodotti fabbricati a norma della legislazione comunitaria e già precedentemente destinati al contatto con gli alimenti.
  • La qualità sia della plastica in ingresso che di quella in uscita (riciclata) dev’essere attentamente controllata.
  • Il ciclo di provenienza della plastica riciclata dev’essere chiuso e controllato, oppure dimostrare in maniera concreta che è in grado di ridurre a un livello accettabile qualsiasi tipo di contaminazione.
  • Devono essere stabilite precise condizioni di impiego della plastica riciclata, definendo in maniera chiara come e con quale finalità verrà utilizzato il materiale.

I materiali plastici riciclati nella produzione di HotForm

In HotForm seguiamo scrupolosamente le buone pratiche di fabbricazione, in conformità ai requisiti previsti dalla legge. Ecco perché tutti i nostri imballaggi in PET sono realizzati con una piccola percentuale (dal 5% al 10%) di plastica vergine nelle parti a contatto diretto con gli alimenti, così da non compromettere la sicurezza del cibo che contengono, e il restante (fino al 90%) in plastica riciclata.

Non solo! Siamo consapevoli di come la vera svolta sia realizzare prodotti che siano allo stesso tempo riciclati e riciclabili.

Per questo, il 100% dei nostri packaging è a sua volta riciclabile, continuando un circolo virtuoso indispensabile nel panorama attuale, che tiene conto della salute del cliente finale così come dell’ambiente.

Il futuro di HotForm

E se fosse possibile realizzare packaging alimentari utilizzando il 100% di plastica riciclata?

Non fermarci mai è il filo conduttore di ogni nostra scelta, guardando al futuro in un’ottica sempre più sostenibile, vicina sia all’ambiente che ai consumatori. Ci siamo chiesti quali azioni concrete possiamo mettere in campo per fare la differenza nel mercato di oggi, la risposta è racchiusa in un’unica parola: innovazione.

Abbiamo iniziato a progettare un impianto all’avanguardia che, grazie a un estrusore di ultima generazione, permetterà di realizzare imballaggi alimentari certificati esclusivamente in plastica riciclata. È solo così che possiamo dar vita a un vero cambiamento all’insegna di economia circolare e sostenibilità ambientale, con la garanzia di sicurezza e tutela per la salute del consumatore, nostro principale obiettivo.

Se sei interessato alla nostra realtà e vuoi sapere di più sui nostri prodotti, contattaci.

*Fonte: Guida ai Materiali ed Oggetti a Contatto con gli Alimenti (MOCA) della Commissione Europea.